Bangladesh

Il Bangladesh è situato nella sezione nordorientale del subcontinente indiano, nell'Asia meridionale. Confina a ovest, a nord e a est con l'India, a sudest con il Myanmar e a sud si affaccia sul golfo del Bengala. Il Bangladesh è uno stato esteso su 144.000 km², con una popolazione di 153 milioni di abitanti [1] e con capitale Dacca.
La lingua ufficiale è il bengali, l'inglese resta largamente diffuso.
La storia del dominio coloniale Inglese nel Bangladesh si puo assimilare a quella dell'intera Regione Indiana. Gli Europei iniziarono a creare scali commerciali sulle coste del Bengala già dall'inizio del XVI secolo, ma il predominio Inglese sulle altre potenze europee si ebbe solo nel secolo successivo, quando la regione entrò a far parte dei territori amministrati dalla Compagnia delle Indie Orientali. Nel 1859 esso divenne parte integrante dell'Impero Britannico e ne fece parte fino al 1947. In quell'anno, L'India si proclamò indipendente ed il Bangladesh fu annesso al nascente stato del Pakistan, in virtù del fatto che i suoi abitanti erano di religione islamica e non induisti.
Il Pakistan aveva una situazione territoriale molto particolare: esso era formato da due regioni, Pakistan Occidentale e Pakistan Orientale(l'odierno Bangladesh), separate da circa 1600 Km di territorio Indiano. Difficoltà di comunicazione, evidenti differenze etniche e culturali, nonché incapacità di gestire il territorio e le emergenze umanitarie da parte del Governo centrale, fecero nascere presto proteste popolari volte al raggiungimento dell'indipendenza da parte del Pakistan Orientale. Nel 1970 scoppiò una vera e propria guerra civile che successivamente vide anche il coinvolgimento dell'India, in conflitto con il Governo centrale del Pakistan. Dopo un lungo periodo di lotte, nel 1971 il Pakistan Orientale proclamò la propria indipendenza, rinominandosi Bangladesh (= "Bengala libero").
Situato alla foce del Gange, il Bangladesh è essenzialmente un paese di pianure e ampie zone comprese tra i corsi dei fiumi che discendono dall'Himalaya.
I fiumi principali sono il Gange, lungo 298 Km nel tratto bengalese (lunghezza complessiva 2511 Km) e il Brahmaputra (2900 Km totali). Il lago principale è il Lago Barkal esteso circa 400 Km²
Il clima è caratterizzato dalla presenza, da maggio a metà ottobre, del monsone tropicale che porta abbondanti piogge. Il paese, da Aprile a Maggio e da Settembre a Novembre, viene spesso investito da cicloni, i quali provocano devastanti precipitazioni. Si ricorda a questo proposito il disastro del novembre 1970 causato dal ciclone Bhola[2], nel quale persero la vita oltre 300.000 persone. Altre pesanti inondazioni sconvolsero il paese nel 1991 e nel 2007, in entrambi i casi con gravi perdite umane, villaggi distrutti con migliaia di senzatetto e coltivazioni gravemente sinistrate. Le temperature variano da una media di 21°C durante il giorno nella stagione fredda (raggiungendo i 10°C circa nelle ore notturne) a un massimo di 35/38°C durante la stagione calda.
147.000.000 abitanti (stima 2008), densità: 889 ab/km²
Il Bangladesh è una nazione etnicamente omogenea, dato che i bengalesi costituiscono il 98% della popolazione. Il restante 2% è costituito da circa 250.000 Bihari e da meno di un milione di persone appartenenti a gruppi tribali. Questi ultimi sono concentrati nella zona delle Chittagong Hills (a sud-est del paese) e lungo i confini del Bangladesh con l'India, in particolare nei distretti di Mymensingh, Sylhet e Rangpur.
La religione principale è quella musulmana, professata dall'85% della popolazione. Il 12% dei bengalesi sono invece di religione indù mentre il restante 3% appartiene alle religioni cristiana (0,6%), buddista (2%) o animista (0,4%).
La lingua ufficiale del paese è il Bangla (detto anche Bengali).
Chittagong (2.199.590 abitanti; 4.050.000 ab. con l'agglomerato urbano) capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa è situata presso la foce del fiume Karnafuli nel Golfo del Bengala. Seconda città del paese è ben collegata per stada, ferrovia e via fluviale alla capitale e grazie alla navigabilità del fiume è anche il maggior porto del Bangladesh (esportazioni di tè e iuta, importazioni di cereali e macchinari in genere). Chittagong conta numerose industrie favorite dall'energia prodotta da un'importante centrale idroelettrica sul fiume Karnafuli. Tra le più importanti ricordiamo quelle tessili (cotone e iuta), siderurgiche, chimiche (fertilizzanti), petrolchimiche, meccaniche, elettrotecniche, del cemento, della carta, alimentari e del tabacco.
La città era nota fin dai primi secoli dell'era cristiana ed ebbe un'importanza marinara considerevole. Grosso centro commerciale era frequentato da arabi, arakanesi e, in seguito, dai portoghesi. Passò sotto varie dominazioni finchè nel 1760 il Nawab del Bengala la cedette alla Compagnia Inglese delle Indie Orientali.
Khulna (811.500 abitanti; 1.500.000 ab. l'agglomerato urbano) si trova su un ramo del delta del Gange a cira 130 km. dalla capitale Dacca. È capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa. È il più grande mercato agricolo della nazione per la produzione, lavorazione e commercio del riso ed inoltre per la canna da zucchero, lo iuta ed i semi oleosi.
Rajshahi (403.000 abitanti) è il capoluogo dell'omonima Divisione ammonistrativa ed è situata sulla riva sinistra del Gange vicino al confine con l'India. È un attivo mercato agricolo con industrie alimentari, meccaniche e del legno.
Sylhet (oltre 200.000 abitanti) sul fiume Surma a circa 185 km. dalla capitale Dacca. Capoluogo dell'omonima Divisione amministrativa. Importante centro di raccolta e lavorazione del tè e del cotone conta anche alcune industrie alimentari e del legno.
Prodotto Nazionale Lordo: 2.000$ pro capite
Bilancia dei pagamenti: -2.400 milioni di $.
Inflazione: 6%.
Disoccupazione: 40% (inclusi i sottoimpieghi)
Punti di forza.
Punti di debolezza.
Produzione di energia elettrica: 16,45 miliardi di kwh (2002) Pesca: 000.000 tonnellate. Petrolio: 3,581 b/g (2001). Allevamento: pecore 00,0 milioni, capre 00,0 milioni, bovini 00,0 milioni, suini 0,00 milioni. Minerali: [[]].
Agricoltura: produzione di riso, canna da zucchero, tè, iuta, spezie, frutta, tabacco, patate, semi oleosi
Le città di interesse turistico sono: Dacca, la capitale, Chittagong, la seconda città del Bangladesh, Cox's Bazar, una cittadina che si trova nella zona sud-orientale del paese famosa per il turismo balneare di nicchia, il Parco Nazionale del Sundarban, nella zona sud occidentale del paese. Da vedere la spiaggia di Teknaf e l'isola di St. Martin, nonché la campagna attorno a Nawabganj.
Il clima tropicale ha reso la vegetazione lussureggiante. Presso i villaggi crescono banani, palme da cocco ed altre piante da frutto. Si trovano in abbondanza in tutto il paese numerose varietà di fiori con una vasta gamma di profumi, dimensioni e colori. Varietà di loto e gigli d'acqua sbocciano in gran numero in fiumi, laghi, stagni e altri corpi d'acqua.
Sono presenti: la tigre del Bengala (nella foresta del Sundarbans), leopardi, scimmie. Tra i rettili, ci sono tartarughe, pitoni, coccodrilli e diverse razze di serpenti velenosi. Ci sono moltissime specie di uccelli
I pricipali scrittori di lingua bengalese sono Rabindranath Tagore e Kazi Nozrul Islam. Recentemente è salita alla ribalta delle cronache la scrittrice Taslima Nasreen, nei confronti della quale è stata pronunciata una fatwa (editto) di condanna a morte per le sue critiche della condizione della donna nel mondo musulmano e che è stata costretta all'esilio. La sua opera principale è Vergogna (Lajja)
La tradizione musicale del Bangladesh è basata sulla lirica col minimo accompagnamento strumentale (Baniprodhan). La tradizione di Baul è un'eredità musicale unica tipica del popolo bengalese, e ci sono molte altre tradizioni musicali che variano da una regione all'altra. Gombhira, Bhatiali Bhawaiya sono alcune delle forme musicali più note. La musica popolare bengalese è spesso accompagnata dall'ektara, un strumento con solamente una sequenza. Gli altri strumenti sono il dotara, dhol, il flauto e la tabla. Il Bangladesh ha anche un'eredità attiva nella musica classica indiana. Allo stesso modo diversi tipi di danza del Bangladesh provengono da traduzioni popolari, specialmente quelle dei gruppi tribali così come la tradizione indiana. I cantanti più popolari e seguiti dai giovani del bangladesh sono Abdul Jabbar ,Sabina Yasmin, Runa Laila, Mahmud-un-nabi,Baby Naznin, Sadi Mohammed, Fahmida Nabi, Kumar Biswajit, Elita, Habib Wahid, James, Ayub Bacciu, Hasan, Biplob, Bappa.
Dacca (bengali: ????, altrimenti traslitt. in Dhâkâ o Dakka; 10.403.957 ab.) è la capitale e la città più popolosa del Bangladesh e il capoluogo del distretto di Dacca.
Sorge sul fiume Buriganga, un canale del fiume Dhaleshwari, nel cuore della regione con la più grande coltivazione di iuta al mondo. È il centro industriale, commerciale e amministrativo della nazione, ed è un importante snodo del commercio del riso, semi oleiferi, zucchero e tè. Dacca è celebre per il suo artigianato, che include prodotti tessili e lavorati dello iuta.
La storia di Dacca risale all'anno 1000, ma la città raggiunse la gloria come capitale del Bengal Mughal. A quell'epoca era anche conosciuta come Jahangir Nagar in onore dell'imperatore Mughal Jahangir.
La città passò sotto il controllo della Gran Bretagna nel 1765. Divenne capitale del Pakistan orientale nel 1947.
Il 21 febbraio 1952 studenti ed attivisti politici furono uccisi quando la polizia pakistana aprì il fuoco sui protestanti che chiedevano per la loro lingua nativa, il Bengalese, gli stessi diritti dell'Urdu. Per commemorare i martiri, venne costruito lo Shaheed Minar. Il monumento venne demolito durante la guerra del 1971, e ricostruito dopo l'indipendenza del Bangladesh. Oggi lo Shaheed Minar è il centro delle attività culturali cittadine.
Nel 1971 la città divenne capitale del nuovo stato indipendente del Bangladesh. È oggi nota come Dhâkâ.
La Dacca moderna è cresciuta velocemente e in maniera disordinata, anche al di fuori della Città Vecchia, per colpa dell'improvviso forte aumento della popolazione dovuto a grandi flussi dalle aree rurali. La Città Vecchia con il suo importante porto e i diversi siti storici si può ancora visitare all'estremità meridionale della moderna e disordinata città.
La città è divisa in dieci collegi elettorali parlamentari. Il partito che vince le elezioni parlamentari solitamente tende a vincere anche la maggior parte dei seggi all'interno della capitale.
Gulshan, Dhanmondi e Banani sono i maggiori quartieri residenziali. Motijheel è il più importante quartiere finanziario, ed ospita il quartier generale della maggior parte delle banche e delle aziende del paese, così come quello della Bangladesh Bank, anche se molti uffici sono stati recentemente spostati a Gulshan. Ramna ospita invece il Segretariato, dove si trovano la maggior parte dei ministeri del governo, le residenze dei maggiori funzionari di governo, ed è anche sede della Corte Suprema.
Il 17 agosto 2005 la città è stata colpita da una serie di esplosioni simultanee (parte di approssimativamente 500 esplosioni in tutta la nazione), probabilmente ad opera di terroristi. Un gruppo estremista islamico, Jamaat-ul-Mujahideen ha rivendicato la responsabilità.

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