Tirana

Tirana (in albanese: Tiranë o Tirana) è la capitale e la più grande città dell'Albania. Situata a 41.33°N, 19.82°E, nel distretto e nella prefettura o contea dallo stesso nome. La sua popolazione è stimata ufficialmente a 853.400 abitanti nel 2003, anche se altre stime con la provincia nel 2006 portano la cifra fino a 1.000.000. Fondata nel 1614, divenne capitale dell'Albania nel 1920.
Geografia Posizionata sul fiume Ishem, Tirana è il principale centro politico industriale e culturale dell'Albania. Le industrie principali sono quelle dei settori di costruzione edile, alimentare, elettro-meccanico, tessile, farmaceutico, e metallurgico. Tirana ha sperimentato una rapida crescita, con la nascita di numerose industrie, a partire dagli anni '20.
Caratteristiche
Tirana sta attualmente cercando di sviluppare un industria del turismo, anche se questo sforzo è ostacolato dall'instabilità politica della regione, causata dai conflitti militari degli anni '90 in Albania e nelle confinanti Bosnia-Erzegovina, Kosovo e Macedonia.
Storia
Tirana è una città millenaria; alcuni resti archeologici si possono vedere in diversi siti, tra cui il castello del Palazzo dei Pionieri "Pallati i pioniereve" (oggi residenza della famiglia Zog, regnante sull'Albania dal 1924 al 1939). L'origine del nome è discussa. Spesso si parla del nome "Tehran" come nome originario in onore della vittoria militare a Teheran in Persia (oggi Iran), del generale ottomano Sulejman Pasha, il quale rifondò Tirana nel 1614, costruendovi una moschea, un forno e un bagno turco. In molti ritengono che Tiraneum fosse il vecchio nome della città e di conseguenza che il nome odierno derivi da esso.
La piccola città venne scelta come capitale temporanea dell'Albania (una scelta di compromesso tra il nord e il sud del paese), dal governo albanese provvisorio stabilito dal Congresso di Lushnjë (gennaio 1920). Nel novembre 1944 vi si insediò il governo comunista di Enver Hoxha.
La popolazione della città, stimata a soli 12.000 abitanti nel 1910, salì a 30.000 nel censimento del 1930 e a 60.000 nel 1945, nonostante l'intervento dell'occupazione straniera e della guerra. Durante gli anni '50 Tirana sperimentò un periodo di rapida crescita di urbanizzazione industriale, che portò gli abitanti a 137.000 nel 1960. Alla fine degli anni '90 Tirana ebbe la sua crescita più rapida, quando molti albanesi dal nord e dal sud di spostarono nella capitale per cercare una vita migliore.
Attualmente, la città soffre a causa della sovrapopolazione e della gestione dei rifiuti, per carenza di acqua corrente ed elettricità. Il problema viene esacerbato dall'invecchiamento delle infrastrutture. Nonostante i problemi, Tirana ha anche visto una rapida crescita nella costruzione di nuovi edifici.
Negli ultimi anni l'inquinamento è diventato un altro grosso problema per Tirana, poiché il numero di automezzi è cresciuto notevolmente. Si tratta per la maggior parte di vecchie auto diesel fuori dalle norme UE, che inquinano molto di più dei modelli in circolazione nel resto d'Europa. In aggiunta, il carburante importato dalla Grecia e dalla Turchia, usato in Albania contiene maggiori quantità di zolfo e piombo, rispetto a quanto consentito dai regolamenti nei paesi UE.
L'attuale sindaco di Tirana, Edi Rama, ha cercato di migliorare il panorama cittadino, le strade e gli spazi pubblici, ripulendo le rive del fiume Lana, e ristrutturando vecchi edifici.
Negli anni a cavallo tra gli '80 e i '90, Tirana fu il punto focale di violente dimostrazioni, che in definitiva portarono al collasso del governo comunista.
Elementi culturali
La moschea Etem Bei, la cui costruzione venne iniziata da Molla Bey nel 1789, e terminata nel 1821 dal figlio, Haxhi Ethem Bey, bisnipote di Sulejman Pasha è uno dei monumenti più significativi. Un altro luogo d'interesse, situato vicino alla moschea, in Piazza Skanderbeg, è la torre dell'orologio (Kulla e Sahatit) costruita nel 1830. Nel 2001, venne terminata la più grande chiesa di Tirana, la Chiesa Cattolica di San Paolo.
La città è sede dell'Università di Tirana, fondata nel 1957, e di molti edifici governativi e culturali, come l'Accademia delle Scienze Albanese, l'Istituto di Ricerca, l'Accademia delle Arti, l'Università dell'Agricoltura, l'Accademia Militare, l'Istituto del Ministero degli Interni, l'Assemblea del Popolo e l'Alta Corte Costituzionale.

1 commento:

framessico ha detto...

l'albania e' un paese fantastico